Eventi sostenibili
Come si organizza un evento sostenibile
05 novembre 2021
La riduzione del proprio impatto ambientale è diventato per alcune aziende un impegno di evoluzione soprattutto negli ultimi periodi in cui la sostenibilità e il rispetto dell’ambiente hanno assunto un ruolo rilevante nell’immagine che il cliente ha dell’intera azienda.
Questo vale sia per la parte di produzione ma anche per la parte di organizzazione eventi che le aziende usano per accrescere, nella mente del consumatore, l’immagine di azienda green. Gli eventi sostenibili quindi sono delle occasioni create per minimizzare l’impronta ecologica di una azienda e per mostrare al pubblico l’interesse per questa tematica.
Tipi di eventi green
A livello di struttura dell’evento, è possibile optare tra due opzioni:
- EX ANTE à organizzare un evento considerando diverse alternative di scelta per ogni aspetto che risulta essere inquinante e che ha un opzione ecosostenibile che non modifica la qualità e la resa;
- EX POST à una volta terminato l’evento, si calcolano le emissioni prodotte durante quest’ultimo e si acquistano crediti di CO2 per compensare l’impronta ecologica prodotta
Indipendentemente da quale dei due approcci si scelga, i vantaggi nell’organizzazione di questi eventi sono molteplici sia per la riduzione dei costi grazie ad un uso razionale di energia e prodotti, sia per la riduzione dell’impronta ecologica che normalmente si avrebbe per l’organizzazione di tale evento, sia per la migliore immagine che il brand ne riceve agli occhi del pubblico/clienti.
Storia e curiosità
Negli anni sono stati fatti molti cambiamenti:
- Nel 1983 ad esempio è stata indetta in Italia una staffetta virtuale tra esperienze di sport sociale in tutte le regioni (UISP – Vivicittà).
- Successivamente nel 2003 l’Ecofeste di Parma ha sensibilizzato i cittadini con un evento in ambito urbano per lo sviluppo ecosostenibile delle infrastrutture e dei servizi resi da parte del comune.
- Infine nel 2006 ha avuto luogo la prima manifestazione sportiva ufficiale attenta all’ambiente e all’impronta ecologica: le Olimpiadi invernali di Torino.
Queste manifestazioni hanno iniziato il cambiamento da aspetti “marginali” rispetto al focus dell’evento come ad esempio la riduzione del consumo e utilizzo della plastica monouso o l’utilizzo responsabile della carta. Quest’ultima in particolare, pur non essendo un aspetto centrale degli eventi, sposta di molto gli equilibri sostenibili. Basti pensare che per 1 tonnellata di carta vergine vengono utilizzati 15 alberi, 440.00 litri di acqua e 7.600 Kwh di energia elettrica quando per la stessa quantità di carta riciclata sono sufficienti 800 litri di acqua e 2.700 Kwh di energia elettrica.
In conclusione, per ridurre al minimo la propria impronta ecologica, non serve che le aziende effettuino grandi cambiamenti o investimenti massicci, bensì devono prendere delle decisioni anche e soprattutto su aspetti “di contorno” rispetto all’evento come appunto il consumo di plastica e carta. Una volta lavorato su questi aspetti minori, è possibile intervenire anche su aspetti più centrali per capire se è possibile ottenere il medesimo risultato con un minor impatto ambientale in favore di una visione più green.